Come i potenziali candidati del GOP per il 2024 gestirebbero la guerra in Ucraina – Upward News

POLITICA ESTERA

Come i potenziali candidati del GOP per il 2024 gestirebbero la guerra in Ucraina

Donald Trump: L’ex presidente ha affermato che il conflitto tra Russia e Ucraina non sarebbe scoppiato se lui fosse ancora alla Casa Bianca. Ha criticato gli alleati europei dell’America, affermando che “dovrebbero pagare molto di più di quanto stiamo facendo noi, o essere alla pari”. Trump ha respinto i discorsi sul cambio di regime in Russia, ma ha insistito scherzosamente sul fatto che “dovremmo sostenere il cambio di regime negli Stati Uniti”.

Ron DeSantis: il governatore della Florida ha dichiarato che un ulteriore coinvolgimento in una disputa territoriale non è vitale per gli interessi americani e che perseguirà la pacecome obiettivo finale. DeSantis ha chiarito che il dispiegamento di F-16, missili a lungo raggio o truppe è “fuori discussione”. Ha inoltre sostenuto che gli Stati Uniti non dovrebbero dare priorità alle escalation all’estero mentre “decine di migliaia di americani muoiono ogni anno a causa dei narcotici contrabbandati attraverso il nostro confine aperto”.

Mike Pence, Tim Scott e Nikki Haley: L’ex vicepresidente Mike Pence ha liquidato la minaccia di una guerra nucleare come una “tattica di bullismo da parte della Russia. Ha detto che il cambio di regime dovrebbe spettare al popolo russo. Pence ha anche accennato alla volontà di inviare truppe in Ucraina se le cose dovessero progredire e ha detto che “negare o ridurre il sostegno [all’Ucraina] avrà delle conseguenze”. Il senatore della Carolina del Sud Tim Scott e l’ex ambasciatrice delle Nazioni Unite Nikki Haley hanno fatto ampiamente eco alle posizioni di Mike Pence.

Altri candidati: Vivek Ramaswamy ha dichiarato che opporsi alla Russia non è vitale e che gli Stati Uniti dovrebbero limitare il sostegno all’Ucraina. Kristi Noem, governatore del South Dakota, ha affermato che l’Ucraina dovrebbe essere una battaglia dell’Europa, non nostra” e ha indicato la Cina come il principale rivale dell’America invece della Russia. L’ex governatore del New Jersey Chris Christie ha fatto eco a Mike Pence nell’ampliare il sostegno all’Ucraina contro “l’aggressione autoritaria” della Russia.


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