COMMENTO
Che ruolo ha avuto la “Wokeness” nel secondo più grande fallimento bancario della storia degli Stati Uniti e come risponderà Joe Biden al fallimento della Silicon Valley Bank?
Tratto e tradotto da un articolo di James Pinkerton per Breitbart News
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Radicalizzati e falliti
Woke, letteralmente “sveglio, consapevole”, è un aggettivo della lingua inglese con il quale ci si riferisce allo “stare allerta”, “stare svegli” nei confronti delle ingiustizie sociali o razziali. La voce è entrata nei dizionari della lingua inglese nel 2017 attraverso il movimento marxista e radicale Black Lives Matter.
La Silicon Valley Bank (SVB), così consapevole dei temi Woke dell’uguaglianza e della giustizia sociale, così attenta al tema del verde, così attivista nel promuovere la diversità e l’inclusione, è appena fallita.
Sul suo sito web, ancora attivo per chissà quanto tempo, si legge che dichiara un patrimonio di 212 miliardi di dollari. Ma come si suol dire, “più sono grandi e grossi e più cadono rovinosamente“; e la SVB è il secondo più grande fallimento bancario nella storia degli Stati Uniti.
È notevole che il 93% dei 161 miliardi di dollari di depositi nella banca non siano assicurati alla Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC) – che copre solo i conti correnti fino a 250.000 dollari. Per esempio, Roku (un’azienda nel campo dei lettori multimediali digitali, n.d.r.), per citare solo una balena, aveva 487 milioni di dollari nella Silicon Valley Bank. Quindi, tanto per cominciare, molti CFO – le persone incaricate di gestire il denaro di un’azienda – avranno un po’ di cose da spiegare.
A proposito di spiegazioni, i funzionari della SVB dovranno rispondere a molte domande, tra cui: che ruolo ha avuto la Wokeness nel fallimento della Silicon Valley Bank?
Un altro termine per definire la Wokeness, ovviamente, è ESG, che sta per Environmental, Social, and Governance. L’ESG è una domanda pertinente, poiché esiste una considerevole letteratura economica che dimostra che gli investimenti basati sull’ideologia “Woke” non sono buoni investimenti. Per esempio, uno studio condotto da professori della London School of Economics e della Columbia University ha rilevato che:
L’acronimo ESG sta per Environmental, Social, Governance si utilizza in ambito economico/finanziario per indicare tutte quelle attività legate “all’investimento responsabile” che perseguono gli obiettivi tipici della gestione finanziaria tenendo però in considerazione aspetti di natura ambientale, sociale e di indirizzo delle politiche di governo.
I fondi ESG sembrano sottoperformare finanziariamente rispetto ad altri fondi dello stesso asset manager e rispetto allo stesso anno di riferimento, e sembrano anche applicare commissioni più elevate. I nostri risultati suggeriscono che i fondi socialmente responsabili non sembrano dare seguito alle dichiarazioni di preoccupazione per gli stakeholder.
Versione breve: L’ESG rende di meno, costa di più ed è una frode.
Certo, se l’investimento in ESG servisse solo a tranquillizzare la coscienza di quei creduloni dei fondi fiduciari, potrebbe anche andare bene. Ma ora, quando una grande banca che segue le politiche ESG fallisce, vediamo il pericolo di un rischio sistemico per l’intera economia. È quello che è successo quando i fallimenti delle banche hanno dominato nel 1929.
È quindi buffo, ma non divertente, che il 7 marzo scorso, il Segretario del Tesoro Janet Yellen abbia esortato ad accelerare i tempi in materia di politiche ESG. “Una transizione ritardata e disordinata verso un’economia a zero emissioni nette può portare a shock del sistema finanziario“, aveva detto.
Beh, non siamo ancora arrivati alle zero emissioni nette – e non ci arriveremo mai, soprattutto con la Cina che continua a costruire centrali a carbone – ma in compenso abbiamo già avuto lo shock del sistema finanziario.
C’è poi la questione del salvataggio della Silicon Valley Bank oltre i requisiti previsti dalla Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC). Come ha riportato sabato il Washington Post, a Washington è scoppiato un “feroce dibattito politico” su una soluzione politica che potrebbe, ovviamente, costare ai contribuenti molti, molti miliardi di dollari. Ma, d’altra parte, una crisi bancaria più grande e più grave potrebbe danneggiare l’economia e costare a Biden molti, molti milioni di voti. Quindi, cosa farà Washington è un’incognita.
Tuttavia, nel frattempo, se le prove continueranno ad accumularsi che il connubio ideologia Woke e politiche ESG sia un cattivo affare, sarà difficile per i funzionari finanziari di tutto lo spettro – banche, fondi di investimento, fondi pensione, compagnie di assicurazione e fondi universitari – sostenere ancora che possono essere “Woke” pur rispettando il loro dovere fiduciario nei confronti di azionisti e correntisti. Quest’ultimo dovere è un concetto giuridico pesante, che prevede significative sanzioni civili e persino penali in caso di violazione.
Per essere sicuri, molti hanno messo in guardia dai pericoli delle politiche ESG, tra cui il leader della maggioranza della Camera Steve Scalise (Repubblicano della Louisiana) e anche alcuni dei diretti responsabili della crescita e della salvaguardia dei fondi pensione, come il tesoriere dello Stato della West Virginia Riley Moore. Esiste anche una nuova rete di supervisori degli investimenti orientati “a destra”, la State Financial Officers Foundation.
Quindi, ora aspettatevi una corsa, mentre tutti gli imperatori dell’ESG – tra cui Al Gore, Larry Fink di BlackRock e forse anche Bono Vox – si affrettano a dirvi che va tutto bene così. (Per quanto riguarda Janet Yellen, la prenderemo in considerazione più avanti).
Ok, torniamo alla Silicon Valley Bank e al suo dovere fiduciario, che è particolarmente esteso quando si tratta di banche regolamentate a livello federale. (Ancora una volta, nessuno vuole un’altra Grande Depressione). Consideriamo il dovere fiduciario di SVB esaminando le dichiarazioni della banca stessa. (Possiamo lasciare per un’altra volta le speculazioni su eventuali altre violazioni legali che potrebbero essere state commesse: dopotutto, è un’impresa mandare in fumo 212 miliardi di dollari).
Per esempio, ecco un articolo della SVB del 10 gennaio 2022: “La Silicon Valley Bank si impegna a finanziare con 5 miliardi di dollari la finanza sostenibile e le operazioni a zero emissioni di carbonio per sostenere un pianeta più sano. Sembra verde! Ma è stato questo l’uso migliore dei fondi? Tutto ciò che sappiamo per certo è che l’amministratore delegato Greg Becker ha scelto di non affrontare la questione fiduciaria quando ha detto: “La nostra capacità di fare una differenza significativa per le persone e per il pianeta, e di affrontare il rischio sistemico che il cambiamento climatico presenta, è amplificata dal grande impatto che i nostri clienti innovativi hanno”.
Tutto quel denaro poteva sembrare ottimo per alcune persone (ovviamente senza contare, ad esempio, i lavoratori schiavizzati in Africa che estraggono i minerali che servono ad un’economia verde) e forse per il pianeta (ovviamente senza contare le aquile calve uccise dalle pale eoliche), ma non sembra essere stato ottimo per gli investitori e i correntisti di SVB.
Ma la SVB ha ancora molto altro da dire sulle politiche ESG:
La nostra filosofia aziendale di trasparenza e responsabilità guida il nostro rendiconto finanziario sulle performance ambientali, sociali e di governance con l’obiettivo di creare fiducia e far evolvere le nostre politiche e le nostre informazioni.
Sì, è questo l’obiettivo di SVB, giusto? Creare fiducia. Anche se hanno un modo molto strano di costruirla. Ad esempio, sembra che il 27 febbraio l’amministratore delegato di SVB Greg Becker abbia venduto 3,6 milioni di dollari in azioni. Sapeva qualcosa? Ha agito sulla base di informazioni privilegiate? (C’è un’altra serie di leggi in merito, e sono molto molto severe).
E c’è di meglio. Ecco un’altra sciocchezza verde da parte di SVB:
Sosteniamo gli imprenditori e le imprese a forte crescita all’avanguardia nell’innovazione, aiutando a promuovere soluzioni che creino un mondo più giusto e sostenibile. Il nostro impegno di lunga data per l’innovazione, unito alla nostra profonda esperienza nel sostenere le tecnologie in evoluzione, ci permette di contribuire ad un pianeta più sano attraverso i nostri sforzi e quelli dei nostri clienti.
Un buon paragrafo per una partita di Woke-Bingo: “giusto“, “sostenibile“, “pianeta più sano“: tante parole…
Naturalmente, la Silicon Valley Bank è anche una grande sostenitrice delle politiche DEI (Diversity, Equity, and Inclusion), dichiarando: “Stiamo costruendo una cultura di appartenenza con una forza lavoro globale che celebri le maggiori dimensioni della diversità”. Altri colpi di Bingo. E per avere un’idea ancora più precisa dell’impronta di diversità, equità ed inclusione della SVB, potremmo considerare questo tweet (ora cancellato) di una certa Christina Qi, che si identifica come ex CEO di un hedge fund:
Il crollo della SVB è stato devastante in più di un modo: Sostenevano le donne, le minoranze e la comunità LGBTQ più di qualsiasi altra grande banca. Questo include non solo eventi legati ai temi della diversità e dell’inclusione, ma anche finanziamenti veri e propri. La SVB ci ha aiutato a fare un passo in avanti; senza di loro, facciamo due passi indietro”.
Un utente di Twitter acuto ha però risposto: “Forse altre banche guarderanno a questo fallimento e capiranno che devono fare attività bancaria vera e propria invece di fare virtue signaling“
Con Virtue Signalling (lett. “segnalazione di virtù”) si intende un atteggiamento di artefatta, e talvolta esasperata, ostentazione di aderenza a valori morali che riscuotono consenso nella società attuale, al fine di ottenere visibilità o facile approvazione dagli altri, senza però l’attuazione di alcuna azione concreta per supportare le istanze dichiarate.
Hmmm. Tutto questo virtue-signaling era in linea con il dovere fiduciario? È questo che l’amministrazione Biden potrebbe scegliere di salvare?
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La luce del sole è il miglior disinfettante
È una sfida riuscire a capire questa tiritera; come dice la canzone, “the information’s unavailable to the mortal man“.
Fortunatamente, per aiutarci, abbiamo a disposizione le citazioni in giudizio e altri strumenti investigativi. Quindi, mentre l’amministrazione Biden potrebbe non essere interessata a scavare troppo a fondo sul crack della SVB, altri lo saranno.
Sì, il destino della SVB è un argomento per le commissioni d’inchiesta del Congresso, almeno da parte dei Repubblicani.
Un repubblicano che ha un’idea precisa di come potrebbe funzionare è l’imprenditore, divenuto candidato repubblicano alla presidenza, Vivek Ramaswamy, un osservatore precoce. Come ha twittato all’indomani della caduta della SVB:
Una delle cause principali della crisi finanziaria del 2008 è stato l’utilizzo di fattori sociali per la concessione dei prestiti (all’epoca, la promozione della proprietà della casa). Quando non impariamo le lezioni, la storia si ripete: la Silicon Valley Bank ha utilizzato i fattori ESG per determinare il prezzo dei suoi prestiti? Girate quel registro e vedete cosa ne esce fuori.
Per chi si chiede dove siano finiti i propri fondi – e per chi è semplicemente curioso di sapere come i ricchi giocano con i soldi degli altri – le audizioni congressuali potranno essere davvero istruttive. Chi è curioso di sapere come hanno funzionato in passato può cercare su internet “Pujo“, “Pecora“, “Enron” e “Lehman Brothers“.
In ognuno di questi casi del passato, abbiamo scoperto che gli operatori finanziari non erano così forti come si diceva o erano delle vere e proprie sole. Abbiamo superato ogni crollo, ma molte persone hanno perso denaro e non abbastanza persone sono finite in prigione.
Quindi, la Silicon Valley Bank dimostra che l’economia verde è un castello di carte? Qui nel mondo di Breitbart News potremmo avere dei sospetti comuni al riguardo, ma potrebbe interessarvi sapere che altri sembrano avere la subdola sensazione che abbiamo ragione. Per esempio, l’amministrazione Biden (!).
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Biden non percorre più il Miglio Verde
Dopo due anni di politiche energetiche implacabilmente anti-realistiche, a partire dal primo giorno (fortunatamente, alcune delle peggiori mosse di Biden sono state vanificate dall’opposizione bipartisan del Congresso), l’amministrazione Biden sarebbe pronta a fare una svolta improvvisa: approvare un nuovo sviluppo di combustibili fossili in Alaska. Si tratta di 600 milioni di barili di petrolio, un’ottima notizia per i consumatori di energia (che siamo tutti noi, che lo ammettiamo o meno). Ma anche 9,2 milioni di tonnellate di CO2 nell’atmosfera, una notizia negativa per i verdi. Perché questo spostamento verso Big Oil?
POLITICO Playbook ha definito la sua risposta come “il rozzo spostamento di Biden verso il centro”, come a dire che se si va al centro si viene rieletti. POLITICO ha aggiunto che si tratta di “un altro sviluppo politico dell’amministrazione Biden che sta causando agitazione a sinistra, questa volta da parte degli ambientalisti“. (L’altro sviluppo più notevole che ha scatenato l’agitazione della sinistra è stata l’acquiescenza di Biden al veto approvato dai Repubblicani sulla riforma delle leggi sulla criminalità di Washington, DC).
La morale di questa storia è che Joe Biden vuole davvero, davvero, davvero farsi rieleggere. Ed è bravo in questo. È successo cinque volte in Delaware. Quindi, se questo significa lasciare i verdi ideologici nei guai, lo farà più velocemente di quanto si possa dire “flip-flop”.
La questione del salvataggio dei grandi finanzieri-verdi (i grandi correntisti ed investitori della SVB) è più complicata. Dopo tutto, molti di loro sono donatori della campagna di Biden. Se l’amministrazione Biden pensa di poterli aiutare e di nascondere in qualche modo il sostegno al pubblico, lo farà più velocemente di quanto si possa dire nuovamente “flip-flop”. L’intero clan dei Biden si è dimostrato abile in questo.
Quindi, Joe Biden potrà seguire questa sua formula per la rielezione a livello nazionale nel 2024? Non possiamo ancora saperlo. Ma se vedrete Janet Yellen dire “Trivellate, gente, Trivellate!”, saprete che starà facendo del suo meglio.
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