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Esclusivo: Matt Gaetz si aspetta uno scarso sostegno dei Democratici alla sua risoluzione per il ritiro delle truppe statunitensi dalla Siria
Il deputato Matt Gaetz (Repubblicano della Florida) si aspetta di ricevere uno scarso sostegno da parte dei Democratici quando la sua risoluzione sul ritiro delle truppe americane dalla Siria verrà messa ai voti mercoledì alle 17:30 EST, ha dichiarato a Breitbart News in un’intervista esclusiva.
“Cercherò le colombe democratiche contro la guerra come cerco la pantera della Florida in pericolo nelle Everglades. Spero davvero di trovarle, ma so anche che potrei non trovarle”, ha dichiarato.
Gaetz ha detto di aver pregato i Democratici di unirsi a lui per co-sponsorizzare la risoluzione, ma non è riuscito a trovarne neanche uno.
“C’è un pensiero di gruppo che affligge il Congresso sulle questioni che riguardano gli affari esteri. Troppi vengono eletti al Congresso e si compiacciono del loro ruolo di leader mondiali e [vogliono] che gli Stati Uniti siano coinvolti in ogni angolo e crepaccio del mondo“, ha dichiarato. “Nel corso della mia vita, ho visto che a volte non siamo i vaccini, ma il caos. Siamo il virus”.
Gaetz ha detto che si aspetta comunque il sostegno di alcuni Repubblicani, “grandi campioni della politica estera America First“, come il deputato Andy Biggs dell’Arizona e la deputata Marjorie Taylor Greene della Georgia.
La risoluzione di Matt Gaetz prevede il ritiro dei circa 900 soldati statunitensi che si trovano in Siria da quando l’amministrazione Obama li ha inviati lì nel 2015 per combattere contro lo Stato Islamico. All’epoca, l’ISIS era sul punto di conquistare Baghdad.
L’amministrazione Obama ha usato come giustificazione per l’intervento in Siria la stessa autorizzazione all’uso della forza militare (AUMF) usata per invadere l’Afghanistan nel 2001.
Tuttavia, la guerra è terminata nel 2019, dopo che l’amministrazione Trump ha liberato con successo tutti i territori conquistati dal gruppo. L’ex presidente Donald Trump aveva chiesto il rientro di tutte le truppe statunitensi, ma il Pentagono e il Congresso hanno resistito a queste richieste ed oggi rimangono ancora in loco.
Il mese scorso, quattro membri del servizio americano ed un cane-soldato sono stati feriti durante un raid militare congiunto con le forze alleate locali che aveva come obiettivo un presunto alto leader dell’ISIS.
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Il presidente dello Stato Maggiore congiunto, il generale Mark Milley, si è recato di recente in Siria, dove ha sostenuto che “la missione vale il rischio“.
“Siamo lì da otto anni. Non abbiamo un obiettivo o una finalità ben definita, al di là dell’impegno in quelle che assomigliano molto a delle incursioni delle forze dell’ordine contro i già sovraccarichi combattenti dell’ISIS, che probabilmente si troverebbero ad affrontare comunque le pressioni persistenti da parte del presidente siriano Bashar Assad, della Turchia e dei curdi in assenza della nostra presenza fisica”, ha ribattuto Matt Gaetz.
La Costituzione degli Stati Uniti dà al Congresso il potere esclusivo di dichiarare guerra, tuttavia il Congresso non ha mai autorizzato la presenza militare degli Stati Uniti in Siria.
“Sembra ridicolo che si utilizzi l’AUMF del 2001 per giustificare una guerra combattuta in parte da americani che non erano ancora nati nel 2001, quando l’AUMF è stata approvata”, ha sottolineato Matt Gaetz.
Matt Gaetz ha detto che potrebbe proporre risoluzioni simili per la presenza di truppe statunitensi in luoghi come il Niger, il Congo e lo Yemen.
Il Presidente della Camera Kevin McCarthy ha riconosciuto il merito di aver portato al voto la sua risoluzione, osservando che in passato la leadership non l’avrebbe fatto se non avesse avuto la possibilità di passare.
“Nella maggior parte dei casi, la maggioranza vuole programmare solo le proposte di legge che passeranno. La mia risoluzione non ha questa garanzia. E il fatto che siamo in grado di usare le regole della Camera così come sono state concepite per affrontare questioni serie, come il fatto che 900 americani debbano o meno andare a spasso per la guerra civile siriana, è un progresso“, ha detto.
Ha anche detto che l’ex presidente della Camera Nancy Pelosi usava la scusa del COVID per bloccare l’esame delle risoluzioni sui poteri di guerra.
“E va a merito di Kevin McCarthy il fatto che non stia facendo questo tipo di giochi con i nostri membri”, ha detto.
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