
GOVERNO
La proposta di legge della Florida per smascherare i blogger pagati dalle campagne politiche
APPROFONDIMENTO | Il governatore della Florida Ron DeSantis sta esaminando una proposta di legge del senatore statale Jason Brodeur (Repubblicano del distretto di Lake Mary) che richiederebbe ai blogger che scrivono di funzionari governativi della Florida di registrare i loro contenuti presso lo Stato. I media tradizionali l’hanno etichettata come un “attacco alla libertà”, anche se potrebbe aggiungere trasparenza alle campagne politiche.
Cosa dice il disegno di legge: I blogger pagati che scrivono un post su funzionari eletti della Florida dovranno presentare entro cinque giorni un rapporto che includa “l’individuo o l’entità” che li ha pagati per il post e l’ammontare del pagamento. In caso di mancata denuncia, verrebbero comminate multe di 25 dollari al giorno, con un massimo di 2.500 dollari per post. La legge non si applicherebbe a “giornali o ad altre pubblicazioni simili“.
È un problema reale? I blogger indipendenti, gli opinionisti e gli influencer dei social media sono sotto esame per aver accettato tranquillamente finanziamenti di parte di politici e campagne politiche da entrambi gli schieramenti. Se approvata e firmata, la legge potrebbe richiedere l’esposizione del conflitto di interesse prima delle elezioni primarie del 2024, alle quali DeSantis probabilmente parteciperà.
Il quadro generale: La proposta di legge è un interessante tentativo di combattere l’influenza dei media che sono in realtà faziosi. Brodeur, che è per ora l’unico sponsor e sostenitore del disegno di legge, sostiene che i blogger politici pagati non sono diversi dai lobbisti che devono rispettare numerose regole di trasparenza. I critici sostengono che il disegno di legge violi il Primo Emendamento e che non definisca abbastanza chiaramente la differenza tra un “organo di informazione” e un “blog”.
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