POLITICA
I primi passi di Tim Scott verso la corsa presidenziale
APPROFONDIMENTO | Un’allusione alla corsa per il 2024: Il senatore della Carolina del Sud Tim Scott ha recentemente iniziato il suo tour di ascolto “Faith In America” in Iowa, in quello che sembra essere un precursore di una potenziale candidatura alla presidenza repubblicana per il 2024. Il Senatore Scott si presenterebbe anche con una “enorme cassa di denaro” a disposizione.
La visione di Scott: In Iowa ha parlato di una “nuova alba americana“, affermando: “Vedo 330 milioni di americani che tornano a celebrare le nostre benedizioni comuni e a tollerare le nostre differenze”. Si è presentato come il candidato “non polarizzante” alla ricerca di un “terreno comune” ed ha affermato che i Democratici stanno cercando di dividere gli americani.
Un’attenzione diversa: Il discorso di Scott è stato in netto contrasto se confrontato con quello di un altro candidato per il 2024, l’ex vicepresidente Mike Pence, che la scorsa settimana ha tenuto un discorso a Cedar Rapids, sempre in Iowa, opponendosi all’ideologia transgender promossa nelle scuole. Scott si è invece concentrato sulla libertà di scelta scolastica ed ha accusato il “politically correct e il nanny state” di calpestare i diritti dei genitori in materia di istruzione, scegliendo di evitare di affrontare la questione più controversa della teoria progressista del gender.
Sulle questioni razziali: All’inizio del mese, Tim Scott ha parlato di celebrare i progressi compiuti dal Paese nelle relazioni razziali e di come continuerà a lavorare sulla riforma della polizia. All’indomani della morte di George Floyd nel 2020, il senatore ha incontrato la famiglia di Floyd, ha sponsorizzato un disegno di legge sulla riforma della polizia e si è allineato con le iniziative di Black Lives Matter. Due anni prima, aveva cercato di rendere il linciaggio un crimine d’odio federale, proponendosi in modo simile con gli altri obiettivi progressisti da repertorio.
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L'Osservatore Repubblicano 