Nikki Haley e il 2024 – Upward News

Nikki Haley e il 2024

Sebbene le Big Tech abbiano usato la lotta alla “disinformazione” per mettere a tacere le voci dei conservatori, c’erano anche delle organizzazioni sostenute dal governo americano che usavano la stessa retorica per far fallire gli organi di informazione della Destra. Oggi ci occupiamo di:

  • Le prime critiche alla candidata presidenziale Nikki Haley,
  • Il Global Disinformation Index, finanziato dallo Stato,
  • Gli effetti dannosi della politica californiana della “cauzione zero“,

E tutto quello che c’è da sapere…

POLITICA

Nikki Haley attira le prime critiche dopo l’annuncio per il 2024

APPROFONDIMENTO | L’ex governatrice della Carolina del Sud Nikki Haley ha recentemente annunciato che cercherà di vincere la nomination del GOP per la presidenza nel 2024. In risposta, diversi conservatori hanno messo sotto osservazione critica il curriculum della Haley. Ecco cosa dicono:

Nikki Haley ha rimosso le bandiere confederate: Quando era governatrice, la Haley ha chiesto la rimozione della bandiera confederata dal Campidoglio di Stato in risposta alla sparatoria avvenuta in una chiesa nel 2015. Alla luce del suo recente annuncio, alcuni hanno suggerito che la sua decisione indichi la vulnerabilità politica di Haley nei confronti delle questioni razziali e sociali.

Nikki Haley e le questioni LGBTQ: La Haley è finita sotto tiro anche per la sua ferma opposizione ad una proposta di legge della Carolina del Sud che avrebbe bloccato i governi locali dall’emanare leggi che permettessero alle persone transgender di usufruire dei bagni che tuttavia non corrispondono al loro sesso biologico. Poiché il dibattito sulle questioni LGBTQ ha dato agibilità politica a contendenti repubblicani popolari come Ron DeSantis e Glenn Youngkin, la sua posizione su questi temi potrebbe rivelarsi un punto debole.

Le critiche di Donald Trump: In risposta al suo annuncio, l’ex presidente Donald Trump ha pubblicato una nota in cui espone le sue critiche alla Haley. Ha dichiarato che “Hillary Clinton è un’ispirazione per Nikki Haley” e che la “Haley ha sostenuto il piano di Paul Ryan per la riforma dei diritti, minacciando Medicare e la sicurezza sociale”. Trump l’ha inoltre accusata di voler alimentare la guerra in Ucraina, di essere debole sull’immigrazione e di non sostenere la costruzione del muro al confine con il Messico. Trump ha anche sottolineato la precedente opposizione della Haley alla legge sui bagni transgender, accusandola di non voler “proteggere i bambini”.

Notizie da Seguire…

  • Joe Biden promette “sostegno incondizionato” all’Ucraina con una visita segreta a Kiev. Biden si è recato nella capitale ucraina per parlare con il Presidente Volodymyr Zelensky, un piano tenuto fino all’ultimo segreto al pubblico. Ha detto di aver inteso questa visita come un gesto per mostrare “l’incrollabile sostegno dell’America all’indipendenza della nazione, alla sua sovranità e all’integrità territoriale”.
  • Il Presidente della Camera consegna i filmati sul 6 gennaio. Kevin McCarthy avrebbe consegnato 41.000 ore di filmati della protesta del 6 gennaio 2021 in Campidoglio al conduttore di Fox News Tucker Carlson. La rete sta esaminando i filmati e inizierà a mandarli in onda nelle prossime settimane. Tucker Carlson e la giornalista Julie Kelly hanno sempre criticato l’occultamento di questi filmati a seguito delle accuse di brutalità della polizia commesse quel giorno.
  • Don Lemon estromesso dalla CNN dopo i suoi commenti offensivi su Nikki Haley. Il network ha rimosso il conduttore dal suo programma mattutino dopo che, in diretta, aveva descritto la candidata repubblicana alla presidenza Nikki Haley come non “nel fiore degli anni”, aggiungendo che “una donna è considerata nel fiore degli anni a 20, 30 e forse 40”. La CNN ha dichiarato che sta valutando il “futuro” di Don Lemon con la rete perché “è una distrazione costante”.
  • Il disegno di legge della Georgia impedirà agli insegnanti di parlare agli studenti dell’identità di genere. Il disegno di legge repubblicano richiederebbe inoltre agli insegnanti di riferire ai genitori qualsiasi cambiamento nella percezione del proprio genere da parte di uno studente. Altre disposizioni imporrebbero l’educazione sessuale nelle scuole ed impedirebbero agli insegnanti e agli altri dipendenti pubblici di vestirsi in modo “sessualmente provocante” in presenza di bambini, ma l’autore del disegno di legge ha preso in considerazione la possibilità di eliminarle.
  • James O’Keefe lascia Project Veritas. Il fondatore dell’organizzazione di giornalismo investigativo è stato sospeso dal suo consiglio di amministrazione per le accuse di comportamento duro nei confronti dei dipendenti. O’Keefe ha confessato i problemi caratteriali, ma sostiene che la decisione del consiglio di amministrazione sia irragionevole. Ha promesso che la sua “missione continua” e che “non ha finito”.

MEDIA MAINSTREAM

Il gruppo sostenuto dal governo americano che lavora per mettere fuori gioco i media conservatori

APPROFONDIMENTO | I Repubblicani della Camera hanno promesso di indagare sui finanziamenti da parte del Dipartimento di Stato americano al Global Disinformation Index (GDI), un gruppo britannico che vuole “defenestrare la disinformazione” identificando i media “a rischio” che gli inserzionisti online devono evitare.

Esempi di “disinformazione”: Il GDI ha etichettato un articolo di opinione critico nei confronti del transgenderismo come “anti-LGBTQ+”. Inoltre, prende di mira i contenuti scettici sui vaccini, le accuse di brogli elettorali nelle elezioni presidenziali statunitensi del 2020 e le “narrazioni che attuano la disinformazione” come la convinzione che ci sia “un’élite corrotta che lavora solo per se stessa, senza servire la volontà dell’uomo comune”.

La “lista nera” per gli inserzionisti: Tutti e dieci i siti di notizie e commenti che il GDI considera “più rischiosi” sono di destra o libertari, compresi il New York Post, Reason Magazine e il The Daily Wire. Tutti i “siti meno rischiosi”, eccetto uno, sono invece mainstream e di sinistra, come il New York Times, BuzzFeed News e l’HuffPost.

Chi c’è dietro? I membri della commissione incaricata di stilare la “lista nera” sono giornalisti, professori e scienziati dei dati che il GDI sostiene essere politicamente “imparziali”. Uno è un dipendente di Meta, che ha una reputazione di censore fazioso. Un altro è un giornalista che ha affermato che gli affari esteri di Hunter Biden non sono “interessanti” e che non coinvolgono Joe Biden.

La rete di censura globale: Il GDI ha ricevuto oltre 650.000 dollari da un’agenzia del Dipartimento di Stato e dal National Endowment for Democracy (NED), un’organizzazione non profit finanziata dallo stesso Dipartimento. In seguito a queste notizie, il NED ha annunciato che avrebbe interrotto i suoi rapporti con il GDI. Ma molte altre organizzazioni non profit hanno donato milioni al GDI, tra cui una fondata dal mega-donatore di sinistra George Soros. Il GDI ha anche collaborato con entità internazionali, tra cui la NATO e l’Agenzia statunitense per le infrastrutture e la sicurezza informatica, che ha promosso la censura dei social media.

CRIMINE

La politica della “cauzione zero” ha aumentato i tassi di recidiva in California

APPROFONDIMENTO | Nel 2020 la California, dato il contesto emergenziale, ha adottato una nuova politica sulle cauzioni al fine di evitare il sovraffollamento delle carceri durante la pandemia. Nel 2014, la California aveva già ridotto le pene per alcuni reati di furto e di possesso di droga, derubricandoli a “reati minori”, rendendo quindi meno probabile il perseguimento di questi reati da parte delle forze dell’ordine.

La riforma penale è la causa del crimine: Un nuovo studio ha confrontato i tassi di recidiva tra gli arrestati che hanno pagato una cauzione e quelli rilasciati con la c.d. “cauzione zero”. Lo studio, condotto dall’ufficio del procuratore distrettuale della Contea di Yolo, ha rilevato che gli individui rilasciati senza la cauzione hanno commesso un nuovo reato il 70% più spesso di quelli che avevano pagato una cauzione. Inoltre, avevano il 200% di probabilità in più di commettere nuovi reati violenti.

“Abbiamo assistito ad un aumento dei crimini violenti non appena la cauzione zero è stata implementata nella nostra contea per ordine del tribunale”, ha dichiarato a Fox News il procuratore della contea di Yolo, Jeff Reisig. “Siamo stati costretti a continuare con il sistema della cauzione zero, e abbiamo visto le nostre comunità soffrire di conseguenza”.

Prospettive: Il sistema delle cauzioni incentiva le persone accusate di crimini a tornare in tribunale per il processo. Gli oppositori del sistema sostengono che colpisca in modo sproporzionato le minoranze povere e cercano quindi di eliminarlo completamente. Tuttavia, alcuni studi emergenti suggeriscono che la riforma della cauzione ha conseguenze più pericolose di quanto i suoi sostenitori siano disposti ad ammettere.


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