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L’ex presidente Donald Trump ha fatto scalpore poco dopo la mezzanotte di lunedì criticando il Club for Growth, definendolo un “gruppo globalista” ed affermando che anche il governatore della Florida Ron DeSantis e i suoi donatori siano dei globalisti
“Il Club for No Growth è un gruppo GLOBALISTA che ho preso a pesci in faccia per anni“, ha scritto Donald Trump in un aggiornamento pubblicato su Truth Social, spiegando di aver lavorato con il gruppo per un periodo di tempo ma aggiungendo che “non riusciva a staccarsi da Cina, Europa, Asia e altre parti sconosciute”.
Il Club for Growth è un’organizzazione politica di stampo conservatore attiva negli Stati Uniti, con un programma incentrato sulla riduzione delle tasse e su altre questioni di politica economica. Il gruppo d’interesse è stato strettamente allineato con l’ex presidente Donald Trump durante il suo mandato, ma ora starebbe forgiando un percorso indipendente come potenziale baluardo dell'”anti-Trumpismo” nella corsa alle presidenziali – sostenendo i candidati dell’establishment che si oppongono al Movimento MAGA-America First al Congresso. Secondo quanto riportato da Axios, il Club for Growth rimane rilevante nel Partito Repubblicano per una semplice ragione: hanno un sacco di soldi e sono disposti a spenderli nelle primarie repubblicane
“Sanno che non giocherò a questo gioco, io sono America First fino in fondo. Questo è l’UNICO modo in cui renderemo l’America grande”, ha proseguito Trump prima di rilanciare il soprannome coniato per il governatore Ron DeSantis nel novembre 2022.
“Ron DeSanctimonious, che ho fatto diventare governatore sia alle primarie che alle generali, è anche lui un globalista, così come i suoi donatori“, ha affermato Trump. “Jeb ‘Low Energy’ Bush era accanto a lui la scorsa settimana. Controlla il passato!“.
Questa non è la prima frecciata di Donald Trump al governatore della Florida, con il quale ha avuto un rapporto di amicizia in passato. Tuttavia, Trump ha criticato DeSantis – che ha vinto la sua rielezione, sconfiggendo il democratico Charlie Crist con circa 1,5 milioni di voti di margine – perché il governatore non si è formalmente impegnato a non candidarsi contro di lui alle prossime elezioni presidenziali. Tuttavia, DeSantis non ha nemmeno detto se intende candidarsi ma non ha nemmeno smentito le voci in merito.
Trump ha detto che sarebbe un “errore” per DeSantis candidarsi contro di lui nel 2024 e lo ha accusato di “giocare”.
“E ora, Ron DeSanctimonious sta giocando! Le Fake News gli chiedono se si candiderà se il Presidente Trump si candida, e lui risponde: “Sono concentrato solo sulla corsa a governatore, non guardo al futuro”. Beh, in termini di lealtà e classe, questa non è proprio la risposta giusta…“, ha detto in una dichiarazione e in un post pubblicato sempre su Truth Social nel novembre 2022.
Ron DeSantis non ha indicato pubblicamente l’intenzione di candidarsi nel 2024, ma non ha nemmeno criticato pubblicamente l’ex presidente, dicendo ai giornalisti dopo le elezioni di metà mandato che il “fuoco in arrivo” è la “natura” del suo lavoro. Ma durante questa risposta a domanda specifica, DeSantis aveva sottolineato solo gli attacchi dei media, non quelli di Trump.
“Mi alzo dal letto la mattina, e ho i media aziendali che hanno gli spasmi – solo per il fatto che mi alzo la mattina e mi attaccano continuamente. E questo è proprio quello che è successo. Non credo che nessun governatore sia stato attaccato, in particolare, dai media aziendali più di me durante i miei quattro anni di mandato“, ha detto Ron DeSantis, definendo tutto questo “solo rumore“.
La stessa settimana, Ron DeSantis ha poi affrontato le speculazioni su una “guerra civile” tra lui e l’ex presidente, dicendo ai giornalisti: “Abbiamo appena finito le elezioni… La gente deve solo rilassarsi un po’ su alcune di queste cose“.
Donald Trump ha a lungo richiamato i pericoli del globalismo durante la sua presidenza, dichiarandosi un “nazionalista” nel 2018.
“Un globalista è una persona che vuole che il mondo vada bene, francamente, senza preoccuparsi tanto del nostro Paese”, ha detto Donald Trump durante un comizio a Houston, in Texas. “Sapete cosa sono io? Sono un nazionalista. Ok? Un nazionalista. Usate questa parola“.
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L'Osservatore Repubblicano 