Un articolo del Washington Post del 6 febbraio ha fatto il punto sullo stato di avanzamento dei lavori a fine gennaio 2020 per la costruzione del Muro di Donald Trump alla Frontiera meridionale.
Il confine meridionale degli Stati Uniti ha circa 650 miglia di barriere che assumono una varietà di forme (a cui si aggiungono 36 miglia di recinzione secondaria e 14 miglia di recinzione terziaria). Nelle aree urbane lungo il confine, sono presenti alti recinti, diciamo impropriamente “pedonali”, per impedire alle persone di attraversare (e sono 353 miglia). Nelle aree più remote, il governo utilizza “barriere per veicoli” ricavate da vecchi binari ferroviari (altre 300 miglia). Invece, nelle aree montuose e per dei lunghi tratti che seguono il Rio Grande, non esiste alcuna struttura artificiale.

I punti neri sono i “varchi di accesso”
Le linee gialle quelle dove sono stati installate le barriere per veicoli
Le linee arancio quelle dove sono stati messi i recinti
Sulla base dello stato di avanzamento dei lavori, difficilmente l’Amministrazione arriverà all’obiettivo di terminare la costruzione delle 500 miglia (804,67 km) del “The New Wall” entro la fine dell’anno.
La nuova struttura ha pali in acciaio, ancorati nel cemento, che raggiungono i 30 piedi di altezza (9,14 metri) e avranno illuminazione, telecamere, sensori e strade migliorate per consentire agli agenti statunitensi della US Border Patrol (Guardia di Frontiera) di poter intervenire rapidamente lungo una “zona di intervento” così estesa.
Quasi tutte le nuove barriere che l’amministrazione Trump ha costruito finora sono considerate recinzioni “sostitutive”, che quindi hanno sostituito le barriere per veicoli più piccole e più vecchie, con un nuovo “sistema di barriere di confine” più elaborato e costoso.
L’amministrazione è stata più lenta nel costruire nuove barriere, dove attualmente non esistono, principalmente perché richiedono l’acquisizione di terreni privati. Anche con gli obiettivi di costruzione previsti, la maggior parte del confine meridionale non avrà barriere artificiali ancora per molto.

La situazione pre-esistente del Confine Sud (1954 miglia – 3.144,66 km) era la seguente:
- 654 miglia (1.052,52 km) della Frontiera con presenza di barriere (barriere pedonali e per veicoli);
- 1300 miglia (2.092,14 km) della Frontiera senza alcuna barriera;
La situazione post-costruzione sarà la seguente:
- Della barriera esistente, di 654 miglia:
- rimarranno 221 miglia;
- 133 miglia saranno rimpiazzate con il nuovo sistema;
- 300 miglia di barriere per veicoli da convertire.
- Nella tratta di confine senza nessuna barriera, di 1.300 miglia:
- 864 miglia di nuove barriere;
- 436 miglia senza barriere in territorio di montagna.
Pertanto l’amministrazione Trump dovrà:
- Sostituire barriere per 433 miglia (696,84 km)
- Costruire nuove barriere per 864 miglia (1.390,47 km)
Per un totale di 1.297 miglia, pari a 2.087,31 km di nuove barriere.

Entro la fine del 2020, l’Amministrazione Trump si è data come obiettivo la costruzione di 500 miglia di nuove barriere, ma lo stato di avanzamento attuale, se non vi saranno modifiche, permetterà di raggiungere le 450 miglia e, per agosto del 2021, di raggiungere l’obiettivo delle 509 miglia.
Alla fine del mese di gennaio 2020 erano state costruite 110 miglia di nuove barriere e ne sono in costruzione altre 192 miglia.

La Casa Bianca ha in programma di spostare altri $ 7,2 miliardi dal budget militare di quest’anno, portando la quantità totale di denaro disponibile per il progetto a $ 18,4 miliardi, abbastanza per completare circa 900 miglia di nuove barriere entro il 2022.
Di questi, solo $ 5,1 miliardi sono stati autorizzati dal Congresso. Il resto proviene dai finanziamenti del Dipartimento della Difesa, che ha un budget di più di 700 miliardi di dollari. (Gli spostamenti dei fondi previsti andranno a toccare parte del budget della Difesa per la lotta al Narcotraffico e per le costruzioni militari).
Le cause legali impiantante contro l’amministrazione di Donald Trump per impedirgli di spendere soldi che il Congresso originariamente aveva autorizzato per altri scopi, a volte hanno temporaneamente bloccato l’utilizzo di questi fondi da parte della Casa Bianca, ma i tribunali infine hanno riconosciuto che l’amministrazione americana poteva disporre in altro modo di quei fondi, poiché è in corso un’Emergenza Nazionale.
Si può affermare, senza ombra di dubbio, che la promessa di costruire il Muro, da parte di Trump, è in fase di realizzazione. Promises Made, Promises Kept!

L’allora segretario alla sicurezza nazionale, Kirstjen Nielsen, affermava che tutte le opzioni erano state prese in considerazione per impedire alle persone di entrare negli Stati Uniti illegalmente.